24 Novembre 2022

Employee Journey: cos’è e come migliorarla

Employer Journey

Per assicurare l’Employee Experience e l’engagement che, come ha dimostrato Gallup, migliora la brand reputation, gli HR manager devono curare l’intero iter dell’Employee Journey, dalla pre-assunzione all’uscita dall’azienda. Il segreto? Attuare una HR strategy che metta al centro i dipendenti e li segua attivamente nel loro “viaggio” professionale.

Indice:

Cos’è l’Employee Journey e perché è importante

Momenti che contano” è così che molti HR manager chiamano l’Employee Journey. In pratica, si tratta di tutti gli eventi, punti di contatto, traguardi e attività che le risorse sperimentano nel loro cammino insieme all’impresa e che, se ben gestiti, possono creare attaccamento e partecipazione.

Non è difficile dunque capire quanto il processo influisca sulla cosiddetta guerra dei talenti, in particolare rispetto ai giovani, che recenti ricerche rivelano inclini alla mobilità. Per assicurarsi millennials e appartenenti alle generazioni Y e Z non basta attivarli e assumerli: una volta inseriti nell’organizzazione, la vera sfida per evitare i costi dell’abbandono è connetterli con la social collaboration e farli crescere personalmente e professionalmente. Le aziende devono dunque riconoscere la crucialità di un percorso a lungo termine – l’Employee lifecycle – che si basa su aspettative, desideri e sogni dei loro dipendenti.

I passaggi principali dell’Employee Journey e come misurarli

L’Employer Journey si snoda in 5 tappe fondamentali:

  • La prima consiste nel recruiting, di cui bisogna considerare tempo, costi e qualità, compresa quella di annunci e colloqui.
  • Si passa poi all’onboarding, quando l’imperativo diventa infondere entusiasmo e dare immediato accesso al digital workplace, per abbassare il famigerato tasso di turnover dei primi 90 giorni.
  • Segue lo step dello sviluppo, che può includere cambi di ruolo, promozioni, progetti, valutazione delle performance, colloqui di carriera e momenti formativi..
  • Poi si passa alla retention: in questa fase il dipendente è ormai completamente integrato e il problema diventa farlo corrispondere ai valori aziendali e mantenerne alti morale e motivazione, premiando ad esempio con flessibilità e tempo per lavorare su ciò che lo appassiona.
  • Lo stadio finale è l’eventuale abbandono dell’impresa, di cui colloqui e questionari in uscita potranno valutare frequenza per area e motivazioni razionali ed emozionali.

Tutti questi passaggi vanno monitorati puntualmente come si fa col Customer Journey. Proprio come nel marketing, dunque, si partirà dalla segmentazione, demografica e basata sul ruolo, e dall’esame dei passaggi fondamentali per ogni “persona” individuata. Quindi, si raccoglieranno feedback in tempo reale dopo ogni evento, in modo da poter contare su un consistente set di metriche utili.

Risulta infine necessario integrare il programma di Employee Experience con l’HRIS e prevedere regolari questionari sull’engagement. Si potrà così verificare se e come le HR strategy adottate ai vari stadi dell’Employee Journey abbiano inciso su motivazione, produttività e attriti interni.

Come migliorare l’Employee Journey della tua azienda

Diverse ricerche hanno rivelato che per rendere più piacevole l’Employee Journey bisogna intervenire con una HR strategy su più fronti: se un digital workplace organizzato può abbattere le barriere comunicative favorendo il knowledge management & sharing e la social collaboration.

Altri driver per ottimizzare l’Employee Experience sono il livello di inclusione favorito dalle pratiche di diversity manegement, la qualità della formazione del personale, la fiducia nei leader e la loro capacità di ottimizzare le performance.

Da non dimenticare poi l’allineamento dei dipendenti, che presuppone supporto o quanto meno conoscenza dei piani aziendali, e la facilitazione dei processi, che a sua volta implica l’adeguatezza di strumenti e risorse, per garantire il work-life balance.

Come gestire l’Employee Journey grazie ad una soluzione SAP

L’associazione di SAP Success Factors e Qualtrics fa in modo che le persone restino la priorità in ogni business. L’accoppiata vincente consente infatti, tra le altre cose, di perfezionare il knowledge management & sharing collezionando feedback da nuovi assunti e dipendenti in real-time in tutti i “momenti che contano”, per capire con precisione ogni passaggio chiave e adottare misure chirurgiche e immediate, anche grazie a piani d’azione precostituiti.

Ma l’integrazione delle due piattaforme leader di mercato colma anche i gap professionali promuovendo l’empowerment a tutti i livelli dell’organizzazione e identifica istantaneamente quelli tecnologici, per dare al personale i migliori strumenti per produrre di più. Come se non bastasse, l’intelligenza artificiale valuta il sentiment, migliorando l’Employee Experience e trasformando i dipendenti in brand ambassador. Scopri come Allos può aiutarti ad adottare le soluzioni SAP.

Condividi sui social la tua opinione

Se vuoi approfondire il tema, abbiamo citato questi articoli

Vuoi approfondire con Allos?

Puoi entrare in contatto con noi compilando il seguente form:

  • Raccontaci i tuoi obiettivi di Digital HR Transformation, selezioneremo i migliori business case da condividere.

  • Employee Experience, Digital Workplace, vuoi saperne di più?

  • Digital Adoption, Reskilling, Learning in the flow, People Analytics, su quale trend HR ti stai concentrando? Scopri come realizzare i tuoi obiettivi con Allos, contattaci!






    Con la presente, ad ogni effetto di legge e di regolamento, dichiaro di aver ricevuto e letto l’informativa e dichiaro di prestare, consapevole, informato consenso al trattamento dei dati da Voi svolto e, in particolare, con riferimento alle seguenti attività: